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Cimitero chiuso e Natale di polemiche. Poi l’apertura e le scuse del sindaco

Un Natale di polemiche in quel di Monteroni. Al centro delle proteste, esplose proprio nel giorno della nascita del Bambinello, il cimitero rimasto chiuso fino alla tarda mattinata.

Di buonora sono riecheggiate lamentele, accuse e rimostranze, che hanno invaso i social molto più degli auguri. Toni accesi, duri e aspri. Il lunedì è il giorno di chiusura abituale del cimitero di Monteroni. Una coincidenza che non è stata preventivamente considerata in vista di una quanto mai opportuna deroga. Un cortocircuito che ha scatenato l’inferno nel giorno di Natale.   

Il 25 dicembre, infatti, non è un giorno come tutti gli altri. È la festa per antonomasia. E sono tantissimi i cittadini che hanno messo il ricordo di chi non c’è più e la visita ai propri cari defunti in cima a tutto e prima di tutto.Così, la “serrata” del camposanto a Natale ha dato la stura alle proteste e allo scoramento. Dei monteronesi, ma anche di chi, vivendo lontano, voleva cogliere l’occasione del ritorno a casa per la festa del Bambin Gesù per andare a trovare chi ha lasciato questo mondo.

“Chiedo scusa ai miei concittadini se oggi non faccio gli auguri di Natale, ma con il cimitero chiuso, per me e tantissimi cittadini mortificati ed indignati per non poter salutare i propri cari, oggi non è festa”, ha scritto su Fb l’ex sindaco Lino Guido. L’indignazione di tanti cittadini è lievitata nel corso delle prime ore della mattinata, fino a quando l’assessore Piero Favale non si è attivato per l’apertura dei cancelli. Così il cimitero è stato reso accessibile dall’ingresso secondario, quello di via Tito Schipa, in maniera ininterrotta fino al consueto orario di chiusura. Poco dopo, il sindaco Angelina Storino ha cercato di chiudere le proteste di Natale scusandosi, senza troppi giri di parole, per quanto accaduto.