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"Sfrattati" perché chiude il canile. Da "La libellula rossa" l'appello all'adozione

Sos dall'associazione "La libellula rossa" di Monteroni. Chiude il canile di Novoli, gestito dai volontari dell'associazione monteronese e parte subito un appello al buon cuore degli amanti degli animali.

L’Articolo 13 del Trattato di Lisbona ha definito gli animali come “esseri senzienti”, decretando che l'Unione Europea e gli Stati membri devono tenere pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti. Tutto ciò significa che gli animali come gli umani sono dotati di sensi, di sensibilità, provano quindi paura, dolore ed emozioni.

L’Associazione animalista “La libellula rossa”, con sede in Monteroni di Lecce, gestisce il canile Comunale di Novoli, canile oggetto di sequestro sanitario per problemi strutturali  e per il quale è stata emanata un’ordinanza di chiusura .

I cani verranno spostati in una struttura privata, molti cani sono vecchi e stanchi, altri ancora arzilli e molto belli, sono tutti esseri senzienti che soffriranno perché lasceranno quella che è stata per tutti questi anni la loro casa  e soprattutto non capiranno perché non ci sarà più Stefania ed Antonella a dar loro da mangiare, a pulire le loro cucce e a giocare con loro.

Scaturisce da qui l'appello e l'invito ad adottare. "Compirete - scrivono dall'associazione - un nobile gesto, adottando diventerete il riscatto alla vita per lui che in cambio vi regalerà l’amore incondizionato e riconoscente che solo un cane riesce a dare".

Certi della bontà e della sensibilità dei lettori TgM invita gli interessati a contattare la responsabile dell’associazione "La libellula rossa" al numero 329/3940958 per prendere informazioni ed eventualmente avviare l'adozione di uno dei cani "sfrattati".