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Murales coperto al Polo II, la dirigente risponde: quel graffito era stato imbrattato

Cancellati alcuni graffiti dell’Istituto Comprensivo II Polo: parte la protesta dei writers. La preside: “Era necessario. Nel tempo alcuni ragazzi vi avevano disegnato dettagli indecorosi e pochi dignitosi”.

La protesta si scatena sui social: Gianfranco Martino (in arte “Fran”) posta una foto che ritrae il suo graffito, realizzato nel 2010, coperto da uno strato di tinta grigia. Lo scatto ha fin da subito fatto il giro del paese e smosso consensi. “E’ un vero peccato – spiega Gianfranco - A Monteroni vi è una cultura ben specifica per i graffiti. La gente viene anche da fuori per godersi le nostre opere. Mi è stato cancellato un disegno, per noi writers è come se ci avessero portato via un bambino”.

E gli stessi murales furono autorizzati anche dalla stessa preside nel lontano 2010: “Lei ci ha dato tutti i permessi per farli all’epoca. Sembrava molto contenta dell’idea. Oltre a quello che ho evidenziato, ci è stato coperto anche un altro graffito adiacente al muro della scuola, ma non del plesso. Anche in quel caso chiesi ai signori proprietari il loro permesso”.

Nelle scorse ore è arrivata poi la risposta della dirigente scolastica Addolorata Natale, che ha chiarito la situazione e le motivazioni: “Non siamo una scuola insensibile all’arte. Anzi, semmai il contrario – aggiunge la dirigente -Con il progetto Scuole Belle stiamo rimettendo in ordine tutti l’edificio, a partire dai muri. Tutti gli altri disegni intorno alla scuola sono stati lasciati. A partire da quello adiacente al mio ufficio. E’ stato cancellato soltanto quel graffito all’ingresso. E per una motivazione ben precisa. Innanzitutto si trova nella facciata anteriore del plesso, che è l’immagine della scuola stessa. Poi bisogna sapere che nel tempo lo stesso disegno è stato imbrattato da alcuni ragazzi, che vi hanno aggiunto dei dettagli indecorosi e poco dignitosi evidenti, ai quali lascio spazio all’immaginazione del lettore. Non c’è rispetto fra loro writers”. Ed ancora: “Noi ci teniamo particolarmente a queste opere artistiche – aggiunge la preside - Tanto che nel nostro diario scolastico sono stati inserite anche delle foto ritraenti i suddetti disegni. Stiamo soltanto ripulendo l’edificio da particolari poco dignitosi e non associabili ad un luogo di formazione come la scuola