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Le domande di Manfreda (Cus) al premier Conte. Perché tanti tagli per l’Università?

A commentare la visita al Centro di Nanotecnologie del CNR del Premier Giuseppe Conte dello scorso 24 marzo, è il consigliere del Cus salentino Davide Manfreda. Secondo l’esponente di Focus, infatti, predicare di laboratori scientifici e tagliare le risorse all’università sarebbe come gettare fumo negli occhi.

Nella sua nota, il consigliere del Centro sportivo universitario dell’ateneo salentino Davide Manfreda, dopo aver rimarcato come la visita e la discussione fossero concesse ai soli ricercatori del CNR, ha espresso la sua soddisfazione per l’apertura di quattro nuovi laboratori nel sud Italia, come della collaborazione tra il centro di ricerca e l’Eni. Ma – sottolinea Manfreda – “in verità l’iter per questa apertura era iniziata molto prima che il prof. Conte diventasse premier, ed è singolare che venga proprio per una simile occasione e che non abbia voluto incontrare gli studenti nelle aule di Giurisprudenza, che, vista la sua professione, appartengono anche un po’ anche al Presidente del Consiglio.”

Infatti - continua il consigliere del Cus – “Avremmo voluto chiedere al Premier perché il fondo ordinario è stato decurtato di 70 mln. di euro, perché il diritto allo studio è stato tagliato per ben 30 mln. quando già prima della sua presidenza più della metà delle regioni italiane non riusciva a fare fronte al 100% degli aventi diritto.” Una questione sul tavolo da tempo, quella del taglio ai fondi statali per l’università e la ricerca, che dai tempi del Ministro Mariastella Gelmini sono stati progressivi e continuativi.

Manfreda, poi, non manca di criticare la proposta inoltrata dal consigliere regionale pentastellato Antonio Trevisi “sia nella forma (la proposta è stata consegnata brevi manu al Premier senza alcun passaggio e valenza istituzionale), sia nel contenuto (perché si propone un investimento in pannelli solari a carico del contribuente nella componente A3 della bolletta, proprio quei costi di gestione di sistema che tanto stanno facendo discutere nelle ultime settimane).” Un passaggio in cui Manfreda ha voluto rimarcare la superficialità della proposta.

Sottolineando la posizione critica di Focus nei confronti dell’attuale Governo giallo-verde, il consigliere Manfreda considera significativo tutto ciò, rispetto alla volontà di Conte e Ministri di tenere gli universitari fuori dalla discussione sui temi che li riguardano.

Una visita veloce e criticata dagli studenti, dunque, quella del Presidente del Consiglio Conte, che pure ha aperto alla costruzione di quattro nuovi laboratori ed alla collaborazione con Eni, per un maggiore sviluppo. Azioni, evidentemente, non sufficienti e non prioritarie per gli studenti.