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Scuola: niente delibera, chiude lo Sportello ascolto. Bortone accusa la giunta

La giunta non stanzia i fondi e lo “Sportello ascolto” del Secondo polo viene sospeso. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, non è stato riattivato il servizio di consulenza psicologica

destinato agli alunni dell’istituto comprensivo “Bodini” di Monteroni.
A settembre, la dirigente scolastica Lory Natale ha inoltrato al Comune la richiesta di prosecuzione dell’attività. Ma in mancanza di una delibera di giunta con relativo finanziamento, lo Sportello - avviato nel 2013 - non ha più riaperto i battenti.

“Sgomenta - denuncia lo psicopedagogista Andrea Bortone, responsabile del progetto - l’atteggiamento dell’assessore ai servizi sociali Sonia Martino e dell’intera amministrazione, che a due mesi ormai dall’inizio delle lezioni hanno omesso di deliberare in merito alla richiesta di riattivazione inoltrata più volte dalla preside del Secondo polo. L’amministrazione rischia così di banalizzare lo Sportello ascolto, che non è un confessionale, come pure è stato definito, ma un servizio di prevenzione del disagio giovanile, di educazione alla gestione del proprio equilibrio mentale e di promozione del benessere e della salute dei ragazzi nel senso più ampio definito dall’Oms”.

Secondo Bortone, “il confronto con l’esperto, in orario scolastico, è un aiuto concreto per i ragazzi nella gestione delle loro preoccupazioni o ansie, mentre i dibattiti e le serate a tema, da soli, sono insufficienti nella prevenzione del disagio. Peraltro, lo Sportello - sostiene - ha rappresentato un punto di riferimento anche per quei genitori che hanno sentito il bisogno di un supporto nell'educazione dei figli. Ogni anno, tuttavia, finanziare in modo decoroso il servizio è un’impresa: viene quasi fatto passare come un favore, anziché annoverarlo tra le priorità delle politiche sociali in un momento di emergenza educativa”. 

Bortone conclude, poi, rammentando che “l’amministrazione programma i fondi da destinare agli obiettivi fondamentali: evidentemente, nonostante le promesse e i vari proclami di sensibilità, la giunta Storino - accusa lo psicopedagogista - non ha ritenuto di attribuire la giusta importanza allo Sportello ascolto, arrecando, con il suo rimpallo di responsabilità sulla mancata attivazione, un danno a ragazzi e famiglie”.