La Redazione

Decisivi i pareri contrari di Asl, Arpa e Soprintendenza. Sit-in degli attivisti ed esultanza da stadio per l’esito della Conferenza dei servizi. Ma la partita non è ancora chiusa: resta aperta la strada dei ricorsi.

Il capogruppo del M5S in Regione lancia l’idea: “Un solo Comune di 30mila abitanti: l’unione fa la forza e fa anche risparmiare. Prima il comitato e poi il referendum”. Il popolo social si divide. E non manca l’ironia. Mentre i sindaci per il momento restano in silenzio.

Il campione del mondo Francesco Moser è tornato al Velodromo degli Ulivi di Monteroni, dove nel 1976 conquistò l’oro nell’inseguimento individuale. Una celebre pista da decenni ormai in rovina. E che continua a vivere solo nei cassetti della memoria e nelle foto d’epoca.

Eppure, c’è chi canta fuori dal coro. “A che serve rifare il Velodromo? Si devono accontentare ancora altri progettisti e altre imprese? Ormai il ciclismo su pista è uno sport fin troppo di nicchia. Basta, quindi, con lo spreco di denaro pubblico per qualcosa che non serve.

Sono intrisi di amarcord i ricordi di chi ha vissuto “in diretta” i mondiali del settembre 1976 al Velodromo degli Ulivi: “la pagina più bella della storia di Monteroni”. A distanza di quarant’anni, la realtà di un impianto disastrato fa a pugni con i flashback dei bei tempi che furono: una struttura fiore all’occhiello del ciclismo nazionale, da almeno due decenni emblema invece del degrado, manco fosse ostaggio di una maledizione.

La vincita più alta d’Italia nell’estrazione del 10 maggio. Terno secco da 84600 euro. La vincita al Lotto è stata realizzata a Monteroni, nella tabaccheria di Diego Manca che sorge al civico 30 di via Unità d’Italia.

Bmw abbatte una recinzione. Il grido d’allarme dei residenti: “Ogni giorno rischiamo la vita”. Pauroso incidente in mattinata, intorno alle 11.30, lungo la provinciale Lecce-Porto Cesareo, nel tratto di strada che va dal Velodromo di Monteroni al nuovo rondò per Magliano.

Volontà Popolare: “Decreti ad orologeria e illegittimi”. Il sindaco ribatte: “Ho rispettato le norme”. Finiscono nel mirino dell’opposizione i cinque decreti con cui il sindaco Angelina Storino ha attribuito le funzioni dirigenziali ai responsabili di settore del Comune di Monteroni: due incaricati per l’intera durata del mandato, due per soli tre mesi (urbanistica e servizi sociali), un altro per un mese (lavori pubblici).

Caccia aperta al commando che ha assaltato l’attività “Viola”. Il titolare: “Ci hanno accerchiati. Fortunatamente mia figlia si è chiusa in bagno. Terribile trovarsi una pistola puntata alla testa”. L’opposizione invoca l’intervento del prefetto.

“Più comunicazione e gestione partecipata”. Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte del nuovo corso amministrativo è stato il punto sui cui più volte si è battuto nell’assemblea pubblica (“300 giorni dal voto - Considerazioni e valutazioni”), che si è tenuta nel Laboratorio urbano di via Lopez: un incontro che ha tenuto a battesimo il neonato “Comitato cittadino per Monteroni”.

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