Al via la festa di sant’Antonio Abate: in scena il falò e i riti della tradizione secolare

Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Ecco il programma completo della festa. Un evento che accompagna i cittadini di Monteroni da più di 120 anni, e che culmina con la tanto attesa accensione della focara. Il grande falò brillerà nella sera di domenica 27, ma prima di questo momento sono tanti gli appuntamenti religiosi e civili che coinvolgeranno l’intero paese. Vediamoli tutti.

Programma Religioso

Sabato 26 Gennaio alle ore 8:30 la statua del Santo verrà traslata dalla chiesa rettoriale alla chiesa Madre. Durante la celebrazione della messa vi sarà poi la benedizione dell’ultima fascina sul sagrato. Nella giornata di domenica 27 le messe inizieranno alle 8:30. Dopo di che alle ore 11:15 in Piazza Falconieri don Giuseppe Spedicato che celebrerà il tradizionale rito della “benedizione degli animali”. Alle ore 17 dopo la “Solenne messa eucaristica” partirà il corteo processionale, che interesserà le seguenti vie: via Roma, Mazzini, Cavour, Viale Trieste, via Umberto I, Asmara, Piave, Trento, Montegrappa, Monte S. Michele, Garibaldi, S. Caterina da Siena, Raffaello, Unità d’Italia, A. Conte, Area falò, V. Veneto, XXI Aprile, Piazzetta Romano. Lunedì 4 febbraio è inoltre prevista la messa di ringraziamento.

Programma Civile

I festeggiamenti partiranno dalla mattina di domenica 27, quando alle ore 9:30 in Piazza Falconieri verrà allestito un villaggio per bambini ricco di gonfiabili. Nello stesso orario, poi, andrà in scena il concerto sinfonico dell’associazione musicale “Rocco Quarta”. Nella serata, a partire dalle 19:30 attorno al falò (allestito alle spalle dell’asilo Aldo Moro, all’inizio della provinciale per san Pietro in Lama) vi sarà il consueto lancio dei palloni areostatici, con a seguire l’accensione della focara e lo spettacolo pirotecnico. Alle 20:30 l’evento sarà allietato dall’esibizione dei gruppi di musica popolare “Funbox” e “Schiattacore”.

Il comitato, che ha eletto un nuovo presidente, ha quindi dato vita anche quest’anno ad un evento atteso dai monteronesi e carico di tradizione. Frutto di tanta fatica ed impegno: “Il tutto è reso possibile dalla grande forza che risiede nei membri di questo comitato – spiega il neopresidente Paolo Mancaai quali va il più fervido ringraziamento. Ma grazie anche a tutti coloro che hanno collaborato e continuano a farlo. Coloro che con grande spirito, come associazioni e sponsor, forniscono risorse economiche necessarie ed indispensabili per la riuscita della festa. Che è certamente una delle più antiche radicate nella storia del nostro paese, memoria del tempo passato e dei valori dei nostri avi, che è bene continuare a tramandare”. A proposito di ciò si è espresso anche il segretario del comitato, Antonio Puce: “Siamo da sempre in prima linea nella costruzione della focara: è una tradizione - afferma - che ci appartiene sin dai tempi di mio padre. Per la comunità è davvero importante e noi tutti siamo fieri di dare il nostro contributo”.

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