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“La Carica dei 100”/ Sara, subito giurisprudenza a Roma per puntare poi alla magistratura

Questa volta è il turno di Sara Salomone. Nata a Lecce il 3 Luglio 1999, vive a Monteroni. Si è diplomata con 100/100 al Liceo Classico Giuseppe Palmieri. Conosciamola meglio.

Ciao, complimenti per il tuo risultato, cosa porterai con te di questi cinque anni di liceo?
Sono stati anni pieni di emozioni, sacrifici, risate, litigi, ma anche tanto divertimento; anni durante i quali ho acquisito nuove consapevolezze e nuove conoscenze. Il sorriso e lo sguardo d’intesa dei miei compagni sarà forse la cosa che ricorderò con più piacere: quello sguardo in grado di sdrammatizzare anche le situazioni più critiche.

Come si arriva a prendere 100?
Partendo dal presupposto che non è un numero a determinare il valore di una persona, credo che non esista un metodo unico per arrivare al massimo. Sicuramente è fondamentale uno studio costante, non disperato, ma è importante capire ciò che si studia ed eventualmente ampliarlo con delle conoscenze personali e rielaborare poi il contenuto, ognuno attraverso i propri strumenti.

Hai portato una tesina/percorso per la prova orale? Se si, su cosa?
Dopo diversi ripensamenti e rielaborazioni sono arrivata alla decisione di approfondire l’innata curiositas dell’uomo partendo dalla lettura di un libro su Stephen Hawking e i buchi neri. La mia tesina infatti aveva come titolo: “Guarda oltre ciò che vedi. Desiderio dell’uomo di superare ogni limite”. Si tratta di un viaggio che mi ha permesso di analizzare l’uomo e le conseguenze del superamento dei suoi limiti.

Quali sono le tue passioni?
Amo leggere e guardare film. Mi serve per trovare un accordo tra ciò che vedo o sento, per poi scambiare le idee con i miei amici e amiche. Inoltre mi piace molto trascorrere del tempo all’aria aperta, per questo il mare è uno dei miei posti preferiti, dove potermi rilassare in buona compagnia!

Il tuo libro preferito? E l’ultimo che hai letto?
Alessandro D’avenia scrive: “Ciò che inferno non è” un romanzo che più di tutti ha rapito la mia attenzione, attraverso il racconto di una Palermo vissuta tra mille sentimenti suscitati dalla consapevolezza dell’azione della mafia sulla morte del prof Don Pino Puglisi e non solo. L’ultimo libro letto, invece, si intitola “I buchi neri” che mi è stato utile per la stesura della parte relativa alla sezione di fisica nella mia tesina.

Ed il tuo film preferito? E l’ultimo che hai visto?
Un film che adoro particolarmente è “Collateral Beauty” nel quale le costanti di amore, tempo e morte convivono con una vita vissuta a pieno, in questo caso straziata dalla morte prematura della figlia del protagonista. L’ultimo che ho visto è di Sorrentino: “Perfetti sconosciuti” il quale mostra quanti segreti talvolta un cellulare possa nascondere e le conseguenze che ne deriverebbero dalla loro rivelazione.

Tornando al futuro, cosa ti attende adesso?
A Settembre partirò per Roma dove seguirò un corso di studi in Giurisprudenza presso la statale Roma Tre, avendo già fatto il test d’ingresso ad Aprile.

Cosa vorresti fare da grande?
Da sempre il mio sogno è quello di entrare in magistratura, seppur consapevole delle difficoltà di accesso. Ma credo e spero che una giusta dose di determinazione possa aiutarmi nel cammino che a breve intraprenderò.

E dove immagini la tua vita familiare e lavorativa? Qui o altrove?
Sinceramente non saprei, sono tante e diverse le alternative, può essere qui come può essere altrove. Tutto dipende da come andrà il mio corso di studi e quali opportunità esso mi offrirà.

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